15/01/2019

Come strutturare la presenza sul web della propria azienda e battere la concorrenza

Partiamo dai dati: il 52% della popolazione italiana fa un uso quotidiano di internet con un aumento del 15% negli ultimi 10 anni. In confronto ad altri Paesi europei c'è ancora tanto da fare ma questa tendenza è in costante crescita e dunque i numeri non potranno che aumentare nei prossimi anni, anche perché la stragrande maggioranza degli utenti sul web è rappresentata dai giovani.

Analizzando il territorio, l'utilizzo di internet è maggiore nelle regioni centro-settentrionali e in particolare nelle grandi città dove milioni di persone si collegano ogni giorno alla rete tramite diversi dispositivi come smartphone, PC e tablet.

Focalizzandoci ora nel panorama aziendale, scopriamo che il 72% delle imprese in Italia sono dotate di un sito web, un dato leggermente sotto la media europea del 77%. La maggior parte di questi siti hanno il solo scopo di farsi conoscere (i cosiddetti siti vetrina) ma una fetta sempre più consistente li utilizza come veri e propri strumenti strategici in ottica di new business.

È importante naturalmente distinguere le grandi aziende multinazionali rispetto alle PMI: le prime hanno pianificato da anni lo sviluppo sul web e stanno investendo sempre di più in online advertising e in nuove strategie di web marketing, le seconde stanno approcciando a questo percorso solo recentemente.

In molti casi nelle aziende medio-piccole si rileva una certa reticenza nel fare investimenti per sviluppare la comunicazione sul web della propria impresa e succede di imbattersi in siti web obsoleti, non funzionanti o non utilizzabili da dispositivi mobile.
Questa situazione è controproducente per la reputazione dell'azienda perché dimostra ai potenziali clienti di non essere al passo coi tempi e di non saper gestire i propri canali di comunicazione su internet.
Per "canali di comunicazione" si intendono tutte le proprietà dell'azienda sul web (ad esempio il sito internet, l'e-commerce, il blog, i canali social, Google My Business, la pagina TripAdvisor, etc..).

Un altro aspetto importante da considerare è il posizionamento sui motori di ricerca: occorre essere visibili con le parole chiave strategiche nel proprio ambito di business, ma anche essere in grado di mantenere una posizione migliore rispetto ai competitors nei risultati di ricerca.

Appare chiaro quindi che non si può improvvisare la creazione di un sito internet, ma occorrono una pianificazione e una strategia precisa per raggiungere obiettivi concreti.
Questi sono i 6 passaggi chiave per portare a termine un progetto ben strutturato:

1. identificare gli obiettivi e i canali di comunicazione da attivare;

2. pianificare le attività e determinare le priorità;

3. attuare il piano di rinnovamento dei canali (se già esistono) o procedere con la creazione di nuovi canali;

4. posizionare al meglio i canali sui motori di ricerca ed eventualmente attivare campagne di online advertising;

5. mantenere aggiornati i canali sul web, sia in termini di contenuti sia a livello di grafica ed interfaccia;

6. tenere monitorate le performance dei canali ed intervenire tempestivamente in caso di errori o problemi.

Come avrai capito il sito web non deve essere inteso come un'entità a sé stante ma deve far parte di un ecosistema digital ben più ampio che porta benefici al business aziendale a lungo termine.
Si tratta di un lavoro articolato che necessita di conoscenze di web marketing e di sviluppo che puoi trovare nella nostra agenzia. Contattaci per saperne di più, siamo a tua disposizione!